IL PERCORSO DEI PALAZZI ISTITUZIONALI DI ROMA PER LE SCUOLE

In questo percorso di mezza giornata (circa 3 ore) ripercorreremo la Storia del Regno d'Italia e poi della Repubblica Italiana attraverso lo studio dei PALAZZI ISTITUZIONALI DI ROMA, in una suggestiva passeggiata che si snoda tra le piazze e le fontane barocche più famose.

Inizieremo l'itinerario didattico dal PALAZZO DEL QUIRINALE, ubicato sull'omonimo colle. E' il simbolo più rappresentativo dello Stato Italiano, poiché dal 1870 è residenza ufficiale del Re d'Italia e dal 1946 del Presidente della Repubblica Italiana. Fu eretto a partire dal 1583, per volontà di Papa Gregorio XIII, che intendeva farne una residenza estiva in alternativa ai Palazzi Apostolici in Vaticano. Alla sua costruzione e decorazione contribuirono i più grandi artisti come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni.

Scendendo dal colle Quirinale, visiteremo la superba Fontana di Trevi, capolavoro dell'architettura tardo-barocca a Roma, e la vicina chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio, un tempo chiesa parrocchiale del Palazzo del Quirinale, che accoglie in una cripta le viscere imbalsamate dei papi sepolti dall'epoca di Sisto V fino a Leone XIII. Proprio per questo motivo è nota al popolo romano, in una espressione romanesca molto colorita, come la chiesa "de' coratelle e de' ciorcielli"!

Proseguiamo per via delle Muratte, che prende il nome dalla antica casa di un vescovo che qui abitava, soprannominato "l'Amoratto" per le sue troppe avventure sentimentali, e dopo avere attraversato il Corso arriveremo in Piazza Colonna dove sorge PALAZZO CHIGI, tra i più importanti "palazzi del potere" di Roma. Dal 1961 è la sede del Governo della Repubblica Italiana e residenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, proprio accanto a Palazzo di Montecitorio. La sua storia inizia nel 1578, quando i nobili Aldobrandini ristrutturano alcune proprietà che si affacciano su piazza Colonna per edificarvi al loro posto un unico, sontuoso palazzo. Il nome attuale deriva da quello di una ricchissima famiglia di banchieri di Siena, i Chigi, che lo acquistarono nel 1659 grazie alla iniziativa del grande mecenate Agostino Chigi. Nel 1916 entrò a far parte del Demanio; fu sede prima del Ministero delle Colonie e poi del Ministero degli Esteri nel 1922, quando la carica era ricoperta da Benito Mussolini.

Accanto a Palazzo Chigi sorge PALAZZO DI MONTECITORIO, la cui storia inizia nel 1653, quando papa Innocenzo X Pamphili commissiona a Gian Lorenzo Bernini la costruzione di una lussuosa residenza per i Ludovisi. Dopo il periodo risorgimentale, Palazzo di Montecitorio fu acquisito dal Regno d'Italia e destinato a accogliere la Camera dei Deputati. Grandiosi lavori nel palazzo furono affidati all'architetto Ernesto Basile, rappresentante del periodo liberty dell'arte italiana, che eseguì ottimi interventi costruendo una nuova ala alle spalle dell'edificio originale, riducendo il cortile interno e riprogettando l'aula delle assemblee, illuminata da un magnifico lucernario a ventaglio in stile liberty, il celebre Velario.

Dopo aver visitato il Pantheon, il tempio a pianta circolare fatto edificare dall'imperatore Adriano e oggi trasformato nella chiesa di Santa Maria ad Martyres, facciamo tappa a PALAZZO MADAMA, la cui storia inizia sul finire del Quattrocento, sotto il pontificato di Sisto IV. Il terreno su cui sorge palazzo Madama era appartenuto insieme a quello limitrofo di piazza Navona per quasi cinque secoli ai monaci benedettini dell'abbazia di Farfa. Il palazzo entrò in possesso della famiglia fiorentina dei Medici quando il cardinale Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro papa Leone X, che prima vi abitava in affitto, l'acquistò a rate nel 1505, commissionando un importante restauro a Giuliano da Sangallo. Dopo la cacciata della famiglia Medici da Firenze, Giovanni, ormai diventato Leone X, ne fece la sede romana dell'influente famiglia. La storia dello Stato della Chiesa volgeva ormai al termine e di lì a poco il Palazzo avrebbe ospitato il Senato del Regno d'Italia: la decisione assunta nel febbraio del 1871 fu resa operativa a poco più di un anno dalla breccia di Porta Pia e dopo ampi lavori di adattamento. Il Senato del Regno vi si riunì per la prima volta il 28 novembre 1871.

Concluderemo il percorso a Piazza Navona, un vero e proprio "salotto barocco" ornato dalle celebri fontane e dalle facciate degli edifici, come il Palazzo Pamphili, sede attualmente della ambasciata del Brasile, e la chiesa di Santa Agnese in Agone con la magnifica fronte capolavoro di Francesco Borromini.