LE FONDAZIONI COSTANTINIANE NEL SUBURBIO DI ROMA

Alla iniziativa di Costantino e dei suoi familiari è legata la costruzione nel suburbio di Roma di sei basiliche: tutti spazi destinati in primo luogo alla sepoltura dei fedeli, con i quali Costantino e i suoi successori offrivano ad un grandissimo numero di persone la possibilità di essere sepolte accanto alle tombe dei martiri più cari ai romani.

Si trattava, quindi, di coemeteria, come li definisce il Liber Pontificalis, grandi cimiteri coperti con una utilizzazione funeraria razionale e intensiva degli spazi: migliaia di sepolture erano ricavate sotto i pavimenti, disposte in ripiani lungo le pareti, o ad esse addossate, sia all'interno che all'esterno, con monumentali mausolei destinati ad ospitare le tombe dei più abbienti, spesso membri di famiglie aristocratiche ma anche componenti della famiglia imperiale.

La presenza in questi edifici di altari destinati alla celebrazione della sinassi eucaristica, testimoniata dalle fonti e dai rinvenimenti archeologici, mostra, peraltro, come accanto a quella dei cimiteri comunitari queste basiliche, pur non disponendo di un proprio clero stabile, rivestissero anche una funzione liturgica, legata alla celebrazione dei Dies Natales, le feste anniversario dei martiri cui erano intitolate, e delle commemorazioni comuni dei defunti.

In esse, poi, in quanto coemeteria, dovevano svolgersi i banchetti funerari, celebrati dai parenti e dagli amici dei defunti a conclusione dei rituali dei funerali e delle numerose cerimonie, che, in giorni determinati, si svolgevano a commemorazione dei morti.

Due basiliche, quella di San Pietro in Vaticano e di San Paolo sulla Via Ostiense, sono basiliche ad corpora, erette cioè immediatamente al di sopra delle tombe venerate. Le altre invece, sono apud corpora: non sono cioè costruite sopra sepolcri venerati, ma nella loro immediate vicinanze, accanto a catacombe, che, in tre casi, ospitavano le tombe dei martiri in nome dei quali l'edificio era stato edificato: Marcellino e Pietro per la basilica della via Labicana, Agnese per quella della Nomentana, Lorenzo per quella sulla Tiburtina. La Basilica Apostolorum, al terzo miglio dell'Appia, in onore di Pietro e di Paolo, sorse sopra un precedente luogo di culto legato alla memoria funeraria dei due principi degli apostoli, la Memoria Apostolorum, della metà circa del III secolo, nonché sopra la cripta del martire Sebastiano.

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