LA CENTRALE MONTEMARTINI
LA CENTRALE MONTEMARTINI
APPUNTAMENTO: DOMENICA 5 NOVEMBRE 2023, H 15 , ALL'INGRESSO IN VIA OSTIENSE 106 DURATA 1,30 H. INGRESSO GRATIS PER LA PRIMA DOMENICA DEL MESE. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA WHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106, chiamando il n. tel. 0661661527 (attivo tutti i giorni h 8-20) o mail a: inforomabella@virgilio.it
La Centrale Montemartini è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica.
La
costruzione di una centrale elettrica pubblica si era messa in cantiere a
seguito dei risultati del Referendum popolare del 20 settembre 1909, nel quale
i cittadini avevano dato l'assenso alla municipalizzazione dei pubblici servizi
di Roma. Il risultato del Referendum portò anche alla nascita dell'AEM,
l'Azienda Elettrica Municipale, l'attuale Acea.
L'area prescelta per la costruzione della Centrale sorge su un terreno situato
tra la via Ostiense e la sponda del Tevere, adatto dunque a un approvvigionamento
continuo di acqua, necessario al funzionamento delle macchine. Era inoltre
facilmente raggiungibile per via ferroviaria e stradale e si trovava al di
fuori della cinta daziale e non era quindi non soggetta ad imposte sul
combustibile.
All'interno della Centrale Montemartini funzionavano affiancate turbine a
vapore con relative caldaie, e motori diesel: il sistema di produzione misto
permetteva di rispondere adeguatamente alle diverse necessità della domanda di
consumo elettrico della città, in quanto le turbine garantivano il servizio
continuo, mentre i diesel venivano messi in moto negli orari di picco dei
consumi.
La
Centrale venne dismessa a metà degli anni '60.
Alla fine degli anni '80, l'Acea decise di avviare una completa
ristrutturazione dello storico impianto: la Sala Macchine e la nuova Sala
Caldaie, con i relativi ambienti sottostanti, vennero trasformati in Art Center
e centro multimediale, mentre i restanti ambienti diventarono sedi di uffici,
laboratori e magazzini.
L'edificio è una centrale termoelettrica del 1912, riconvertita in museo nel 1997. Al suo interno espone sculture, mosaici e reperti archeologici di età romana appartenenti alle Collezioni dei Musei Capitolini.
Visitare il museo è fare un viaggio a ritroso nella storia di Roma: la città moderna, quella industriale, raccontata attraverso i macchinari e gli arredi ancora presenti al suo interno, pertinenti alla prima funzione dell'edificio; la città antica, illustrata attraverso alcuni eccezionali reperti archeologici, esposti dove possibile per contesti di provenienza.
Partendo dalle opere d'arte più antiche, risalenti alla Roma dell'età repubblicana, il percorso si snoda tra i grandiosi gruppi statuari dei templi ed edifici pubblici del centro monumentale, per poi concludersi con le preziose sculture e i mosaici che decoravano le ricche dimore private.
Visita guidata gratuita. Eventuali biglietti di ingresso sono a carico dei Soci partecipanti. La tessera di Socio (€15) si fa in loco, vale 12 mesi e consente di prendere parte gratis a un numero illimitato di attività culturali.