VISITA GUIDATA ALLA CASA DEI CAVALIERI DI RODI - APERTURA IN ESCLUSIVA

APPUNTAMENTO: SABATO 23 MARZO 2024, H 14,30 IN PIAZZA DEL GRILLO 1. SONO AMMESSE MAX 25 PERSONE PIU' LA GUIDA. DURATA: 1 H E 30'. INFO E PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA WHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106, chiamando il n. tel. 0661661527 (attivo tutti i giorni h 8-20) o mail a: inforomabella@virgilio.it

Dal XIII secolo la chiesa e il monastero dei Basiliani al foro di Augusto passarono in possesso del ramo ospitaliero dei Cavalieri di San Giovanni, fondato all'epoca della prima crociata. Con la dispersione nel 1307 dei Cavalieri Templari, di cui gli Ospedalieri di San Giovanni ereditarono le funzioni ed acquisirono gran parte delle proprietà, nel 1312 il Priorato Romano dell'Ordine si stabilì definitivamente a San Basilio, utilizzando come sede il cosiddetto palatium vetus, cioè il monastero basiliano. Il Priorato possedeva 3 farmacie e 23 case nelle immediate vicinanze del foro di Augusto, tra la Torre dei Conti e la Torre delle Milizie, in linea con le logiche immobiliari e militari dell'epoca, che tendevano a raggruppare le costruzioni civili e religiose all'ombra, per così dire, di castelli che potessero controllare il territorio circostante.

La fabbrica della Casa dei Cavalieri di Rodi fu radicalmente modificata quando al Priore dell'Ordine Giovanni Battista Orsini fu affiancato come amministratore con vasti poteri Marco Barbo, cardinal nipote del papa veneziano Paolo II Barbo. Il cardinale procedette, tra il 1467 e il 1470, alla radicale ristrutturazione che diede all'edificio l'aspetto che oggi vediamo, frutto di secolari stratificazioni, ripristinato con le demolizioni del quartiere alessandrino degli anni Trenta e il successivo restauro.

La nuova costruzione riutilizzò le strutture di un manufatto monumentale, convenzionalmente detto "terrazza domizianea" dai bolli laterizi che vi furono identificati. L'edificio antico, corrispondente alla facciata del priorato verso Campo Carleo, è stato interpretato come residuo di una fontana monumentale alimentata dall'aqua Marcia, eretta nel punto in cui l'acquedotto diramava verso il Campidoglio, ma che non fu probabilmente mai completato in quanto venne inglobato nella testata del portico orientale del Foro di Traiano. Ad esso pertiene la scalinata (ancora visibile nella parte superiore, dalla loggia), che è stata parzialmente conservata.

Nel corso della visita guidata alla Casa dei Cavalieri di Rodi, con apertura in esclusiva per ROMA BELLA, ammireremo il bellissimo Salone d'Onore con le bandiere delle lingue dell'Ordine, la Sala della Loggetta con la ricomposizione dell'attico dei portici del Foro di Augusto e la suggestiva Cappella Palatina dedicata a San Giovanni. La parte più spettacolare del complesso è la Loggia a otto arcate da cui di può godere un magnifico panorama sui Fori Imperiali.

Foto sotto: cortesia Giampaolo Trucco.