LE ANTICHISSIME DIACONIE DEL FORO BOARIO

La chiesa di San Teodoro alle pendici ovest del Palatino, attestata come diaconia dalla fine dell'VIII secolo, è datata alla fine del VI secolo o ai primi anni del VII secolo in base all'analisi della tecnica muraria impiegata nell'abside, risparmiata nella ricostruzione quattrocentesca della chiesa, e della sua decorazione musiva, per quanto quest'ultima difficilmente databile per i pesanti interventi di restauro.

Recenti indagini sotto la chiesa odierna hanno, però, evidenziato la presenza di strutture pertinenti a diversi ambienti, tra cui forse un piccolo oratorio absidato con questi comunicante, che consentirebbero, se l'ipotesi sarà confermata dall'analisi in corso, di anticipare la datazione del primo insediamento cristiano.

La sua intitolazione al martire soldato, venerato in oriente dal V secolo, potrebbe essere legata alla guarnigione bizantina di stanza sul vicino colle Palatino, che in questa chiesa avrebbe avuto il suo centro religioso.

Una scelta analoga, influenzata dall'elemento militare, potrebbe essere alla base della dedica a San Giorgio, anch'egli soldato, della chiesa del Velabro, presso l'arco degli Argentarii, testimoniata come diaconia alla metà dell'VIII secolo, quando Papa Zaccaria vi trasferì dal Laterano una reliquia del capo di San Giorgio. Sulla base della lettura di un'iscrizione funeraria, il cui collegamento con la chiesa di San Giorgio è in realtà tutt'altro che sicuro, è stata da alcuni ipotizzata una sua origine nel V secolo, datazione che non sembra, però, trovare conferma dall'analisi delle strutture murarie.

Più fondata, invece, in base alle caratteristiche della tecnica edilizia di alcuni brani di muratura che sembrerebbero rimandare a maestranze bizantine, è la possibilità di assegnare la fondazione di Santa Maria in Cosmedin nell'ambito del VI secolo, per quanto la sua prima attestazione certa sia di un secolo posteriore. Il primitivo oratorio sfruttò l'ingresso monumentale dell'Ara Maxima di Ercole. Pertanto l'ipotesi che questa diaconia della Ripa Graeca utilizzasse l'edificio della Statio Annonae, deputata alle distribuzioni alimentari statali, è ormai del tutto superata, così come la teoria, che proprio in queste ipotesi trovava il suo maggiore fondamento, di un generale insediamento delle diaconie in strutture orrearie imperiali o comunque connesse con l'annona.

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