RIONE BORGO

RIONE BORGO

APPUNTAMENTO: DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023, H 15,00: IN VIA DELLA CONCILIAZIONE 1. DURATA: 1 H E 30'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.

PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA WHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106, chiamando il n. tel. 0661661527 (attivo tutti i giorni h 8-20) o mail a: inforomabella@virgilio.it

Rione Borgo, il XIV Rione di Roma, è un Rione molto particolare poiché può essere considerato "una città nella città".

In epoca romana, la zona di Borgo apparteneva all'"Ager Vaticanus", un territorio dove gli aruspici etruschi traevano i loro responsi per il futuro.

L'importanza della zona si ebbe a partire dal IV secolo d.C. quando l'imperatore Costantino decise di costruire una basilica sulla tomba di San Pietro e quindi tra le stradine del Rione cominciarono a defluire migliaia di pellegrini tra cui molti germanici per cui la zona fu chiamata "Burg" che nell'antico germanico significa "centro fortificato".

A partire dalla metà del IX sec., dopo che i Saraceni saccheggiarono la basilica, l'area di Borgo fu circondata dalle Mura Leonine, dal nome del papa Leone IV e quindi Borgo cominciò ad essere chiamato anche Città Leonina. In questo periodo, Borgo fu staccato amministrativamente dal resta della città e tornò a farne parte solo sotto il pontificato di Sisto V (1585-1590).

I grandi cambiamenti urbanistici di Rione Borgo si ebbero nel XX secolo con la creazione di Via della Conciliazione, ma il Rione conserva ancora molte stradine originali e passeggiando tra di esse si respira un'aria di altri tempi poiché si possono ancora ammirare palazzi rinascimentali e soprattutto il Passetto di Borgo che collega Castel Sant'Angelo con i Palazzi Apostolici.

Il Passetto, una sorta di "strada sopraelevata" fu costruito a partire dal 1277, sotto il pontificato di papa Niccolò III il quale sfruttò il cosiddetto Muro di Totila, costruito dal re goto durante la Guerra Greco-Gotica nel VI sec. d.C.

Il Passetto con il passare dei secoli fu trasformato e fu sempre di grande utilità per i papi come in occasione del Sacco dei Lanzichenecchi del 1527 quando l'allora pontefice, Clemente VII, lo utilizzò come via di fuga per mettersi in salvo dalla Basilica di San Pietro a Castel Sant'Angelo.



La visita guidata è gratuita. La tessera di Socio (€15) si fa in loco, vale 12 mesi e consente di prendere parte gratis a un numero illimitato di attività culturali.