LE CATACOMBE DI PRISCILLA SULLA VIA SALARIA

La via Salaria (via del sale) è una delle arterie più antiche del Lazio e precede la fondazione di Roma. L'area in cui si trova la catacomba era precedentemente occupata da sepolcri, ma anche da una villa e da strutture agricole ed artigianali, come ci suggeriscono gli arenari (cave sotterranee di tufo), condotti idraulici e cisterne riconoscibili in vari punti della catacomba.

La catacomba prende il nome da Priscilla, verosimilmente una ricca romana che dovette offrire alla comunità cristiana i terreni necessari alla creazione di un cimitero. All'origine della catacomba sono tre ipogei anteriori al regno di Costantino; il più importante, quello della Cappella Greca e del Criptoportico, si trova al centro delle gallerie aperte al pubblico. Un altro ipogeo riutilizza gallerie di un arenario per la creazione delle prime sepolture, episodio eccezionale nell'ambito delle catacombe romane. Nel corso del IV secolo la catacomba assume grandi dimensioni e diviene uno dei più importanti cimiteri della comunità cristiana. Nel primo piano gli ipogei primitivi si ampliano e si collegano tra di loro; al di sotto viene creato un secondo piano di gallerie disposte in maniera molto regolare.

Lo sviluppo della catacomba è legato in particolare alla presenza di tombe di martiri prestigiosi e di papi, nelle gallerie ed in superficie, che in gran parte sono ancora da scoprire. Le fonti letterarie ci danno una lista di queste tombe venerate: la più antica è quella di papa Marcellino, vittima della persecuzione di Diocleziano; segue quella di papa Marcello vittima di Massenzio; gli altri papi sepolti nella catacomba furono Silvestro, Liberio, Siricio, Celestino I, Vigilio. Sappiamo anche che vi erano sepolti, in vari punti, i martiri Felice e Filippo, Crescenzione, Prisca, Pudenziana e Prassede, Paolo, Mauro, Semetrio, ed un gruppo di altri 365 martiri tutti mal definiti storicamente.

Durante la visita si potrà accedere al "cubicolo della Velatio" che prende il nome dalla principale pittura che lo adorna. Si vede a sinistra la scena di un matrimonio: un vecchio tende alla sposa il velo della cerimonia e lo sposo si trova dietro di lei. Al centro la stessa giovane, orante (quindi defunta); sulla destra ella è seduta con un bambino in braccio. In questo cubicolo si possono anche osservare la raffigurazione dei tre fanciulli ebrei nella fornace di Babilonia, quella del sacrificio di Isacco e quella del Buon Pastore al centro della volta. Si potrà quindi notare una decorazione originale lungo la parete di una galleria: da destra a sinistra, tre oranti ovvero i defunti per i quali era stata realizzata questa pittura, due rappresentazioni in stucco molto frammentarie del Buon Pastore tra due Agnelli e, a destra, la Vergine il Bambino con il profeta Balaam o, secondo certi iconografi, Isaia.

La Cappella Greca deve il suo nome a due iscrizioni dipinte in greco che in essa si trovano: questo ambiente è direttamente legato al Criptoportico. La sua decorazione è piuttosto elaborata e comprende diversi ornamenti e varie scene bibliche: il miracolo della fonte compiuto da Mosè, i tre fanciulli ebrei nella fornace di Babilonia, Susanna tentata dei vecchi, la guarigione del paralitico, la Fenice sul rogo, l'adorazione dei Magi, la resurrezione di Lazzaro, Noè nell'arca, il sacrificio di Isacco, Daniele nella fossa dei leoni e una scena di banchetto eucaristico.

Il Criptoportico, un lungo corridoio sotterraneo voltato e lungo il quale si aprono diversi ambienti, apparteneva ad una villa, probabilmente del I o del II secolo dopo Cristo. Dopo l'abbandono della villa e la nascita della catacomba venne utilizzato come galleria funeraria e asse di comunicazione, con la realizzazione sui due lati di numerose tombe. Questo Criptoportico, di fattura assai accurata, è costituito da una serie di pilastri che sorreggono delle volte a crociera. I materiali utilizzati sono il tufo (che proviene dagli arenari prossimi alle catacombe) e il laterizio. Si segnala in particolare il magnifico arco della parete di fondo, che si apre su una nicchia nella quale è stato ricavato un arcosolio.

Per ricevere informazioni sulla visita gratuita alle catacombe di Priscilla per i gruppi scolastici, inviare una mail a inforomabella@virgilio.it, o compilare il modulo sotto.