IL FORO ROMANO ED IL COLOSSEO - VISITA GUIDATA CON ARCHEOLOGO
APPUNTAMENTO: DOMENICA 2 LUGLIO 2023, H 9,30 DAVANTI ALLA BIGLIETTERIA DEL FORO ROMANO IN LARGO DELLA SALARA VECCHIA N. 6, ALL'INCROCIO TRA VIA CAVOUR E VIA DEI FORI IMPERIALI.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIAWHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106, chiamando il n. tel. 0661661527 (attivo tutti i giorni h 8-20) o mail a: inforomabella@virgilio.it
Il Foro Romano (Forum Romanum) fu il centro della vita politica, amministrativa, religiosa e commerciale di Roma, sin dall'epoca più arcaica. L'antica valle compresa tra il colle Palatino e il Campidoglio, in età romulea (VIII secolo a.C.) era occupata dalla palude del Velabrum: si presentava dunque come un luogo malsano, non frequentabile se non marginalmente, in occasione delle sepolture (piccoli nuclei di tombe a fossa e a pozzetto risalenti a questa epoca sono stati ritrovati nei pressi del tempio di Antonino e Faustina) e per celebrare riti in favore delle divinità infere, che intorno alla palude avevano i loro sacelli. Era pertanto una zona esterna all'area abitata più antica, corrispondente al solo colle Palatino: non a caso il nome Forum, che significa piazza in latino, deriva dall'avverbio foras, "fuori", e denota pertanto l'origine extraurbana di questa area in seguito divenuta così centrale.
Tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C., sotto i Re della dinastia etrusca dei Tarquinii, vengono intrapresi gli interventi di bonifica che faranno di questa valle acquitrinosa il cuore pulsante di vita della città antica. Viene prosciugata quasi totalmente la palude, riversando le acque del Velabrum nel più antico condotto fognario che è anche la più antica opera pubblica di Roma, la Cloaca Maxima. Il Re Tarquinio Prisco realizza la prima pavimentazione della futura piazza del foro in blocchi di cappellaccio, un primo pavimento al quale ne seguiranno altri sei, fino all'epoca di Augusto. Numerosi interventi edilizi faranno di questa valle il centro politico, religioso e amministrativo di Roma per tutta la Repubblica. Anche quando, nel I e II secolo d.C., verranno costruiti i nuovi fori imperiali, ben più grandi e funzionali dell'antico foro repubblicano, questo non cesserà la sua funzione di luogo di incontro e di celebrazione dei più importanti riti sacri dell'antica Roma, al contrario la sua importanza rimarrà immutata fino alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente ed anche oltre, se pensiamo che la costruzione dell'ultimo edificio pubblico, la colonna di Focas, risale addirittura al 609 d.C.!
La visita guidata del foro romano comprende la spiegazione della Curia, sede del Senato, del tempio del Divo Giulio e di Antonino e Faustina, del Tempio di Castore e Polluce, dei Templi di Saturno, Vespasiano e Tito e Concordia ai piedi del Campidoglio, delle basiliche Giulia ed Emilia, della Regia, del complesso costituito dal Tempio e dalla Casa delle Vestali, della basilica di Massenzio e Costantino, degli archi onorari di Settimio Severo e Tito e di tutti gli edifici minori che incontreremo lungo il percorso della Via Sacra.
Uscendo dal foro romano all'altezza dell'Arco di Tito, proseguiremo la nostra passeggiata archeologica con la visita interna dell'Anfiteatro Flavio o Colosseo, costruito dal 72 all'80 d.C. e dedicato ai combattimenti gladiatorii (in latino MUNERA) e ai combattimenti contro animali feroci (in latino VENATIONES). Con i suoi 188 metri di lunghezza sull'asse maggiore e 156 metri di larghezza sull'asse minore, ed i 50 metri di altezza, si tratta del più grande edificio per spettacoli di questo genere mai costruito nel mondo romano. Capace di 50.000 posti a sedere e circa 5000 in piedi, il Colosseo fu in uso, tranne brevi periodi di pausa dovuti a restauri a seguito di incendi o terremoti, fino all'epoca dell'imperatore Teodorico nei primi decenni del VI secolo d.C.
Visita guidata foro romano e Colosseo gratuita con l'associazione culturale Roma Bella. Eventuali biglietti di ingresso sono a carico dei Soci partecipanti.