I SOTTERRANEI DELLA BASILICA DI SAN CLEMENTE AL CELIO - ESCURSIONE CON L'ARCHEOLOGO

APPUNTAMENTO: SABATO 24 GIUGNO 2023, H 16,00; IN PIAZZA DI SAN CLEMENTE. DURATA: 1 H E 30'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.

PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA WHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106, chiamando il n. tel. 0661661527 (attivo tutti i giorni h 8-20) o mail a: inforomabella@virgilio.it 

Il complesso archeologico - cultuale di San Clemente al Celio (con dignità particolare di Basilica Minor) è forse l'esempio più eclatante del continuo sovrapporsi dei livelli stradali e delle fasi architettoniche degli edifici nel corso di due millenni di storia. Perché Roma è cresciuta costantemente di livello, nel corso dei secoli? Il motivo è dovuto alla pratica frequente dall'Alto Medioevo in poi di demolire gli edifici e ricostruire le nuove versioni, o edificarne di nuovi, sulle stesse macerie utilizzate come terrapieno di fondazione. Questo è il caso della Basilica di San Clemente, terzo papa nella storia della Chiesa dopo San Lino e Sant'Anacleto, morto martire nella penisola del Chersoneso (odierna Crimea) nel 99 d.C. sotto le persecuzioni di Traiano.

Visita guidata ai sotterranei di San Clemente al Celio

Il sito, a 16 metri di profondità, è all'inizio della sua storia occupato da due edifici di epoca imperiale: un deposito per armi (Armamentarium) o zecca domizianea (Officina Moneta) risalente al periodo 81-96 d.C., accanto al quale si trova una domus in laterizio degli inizi del II secolo d.C. A partire dalla età severiana, l'edificio / deposito viene interrato di un piano, forse per ragioni di risalita dell'umidità, e si inizia in questo periodo a trasformarlo in un'aula basilicale per le riunioni (ancora clandestine nel pieno III secolo) dei Cristiani. Parallelamente, nella vicina domus viene impiantato un mitreo, un piccolo santuario dedicato al culto del dio di origini indoiraniche Mithra, molto diffuso a Roma nel II-III secolo.

Nella seconda metà del IV secolo, la basilica paleocristiana appena completata viene consacrata da papa Siricio, nell'anno 384, e con l'occasione viene sconsacrato e distrutto il mitreo, parzialmente sepolto, insieme alla domus, dall'abside della nuova costruzione cristiana.

La basilica di papa Siricio avrà una vita molto lunga, e verrà arricchita di importanti affreschi, come quelli relativi alla Anastasi presso la tomba di San Cirillo, quelli del nartece con i miracoli di San Clemente, quelli della navata centrale con il celebre affresco del Miracolo della Colonna corredato da didascalie in lingua volgare italiana (XI secolo) e le storie di Sant'Alessio sempre nella navata centrale. Dopo il terremoto dell'847 e soprattutto dopo l'incendio di Roma nel 1084 connesso alla calata dei Normanni di Roberto il Guiscardo, la basilica viene abbattuta all'altezza dei capitelli, colmata con i suoi stessi detriti (dopo aver recuperato quanto era possibile reimpiegare, ad esempio il recinto marmoreo della schola cantorum) e su di essa si erige la basilica attuale, risalente agli anni 1099 - 1032, momento storico importante in cui diverse basiliche a Roma vengono ricostruite dopo il devastante saccheggio del 1084. La basilica medievale ripropone lo stesso impianto a tre navate della basilica antica, con l'aggiunta del magnifico mosaico del catino absidale il cui tema, l'Albero della Vita rappresentato dalla Croce che affonda la base nella sorgente dei quattro fiumi dell'Apocalisse, è probabilmente una versione quasi integrale del mosaico della precedente abside.

Tour guidato ai sotterranei di San Clemente al Celio

Molto importanti sono anche gli affreschi della prima cappella della navata sinistra, dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, dipinta tra il 1428 ed il 1432 da Masaccio e da Masolino da Panicale per il cardinale allora titolare della basilica, Branda Castiglioni da Castiglione Olona.

Alcuni interventi degli inizi del XVIII secolo hanno arricchito la basilica del soffitto cassettonato dorato e degli affreschi tra i finestroni, senza intaccare la severa austerità medievale del complesso, pregevole anche per il bellissimo chiostro da cui si accede al convento dei Padri Domenicani Irlandesi, rettori della basilica.

La visita guidata alla basilica di San Clemente con i sotterranei è gratuita, gli ingressi al sotterraneo (€10) sono a carico dei soci partecipanti. Il tesseramento con la nostra associazione si può fare anche sul posto, costa euro 15, vale 12 mesi, consente di prendere parte a un numero illimitato di attività culturali gratuite.