LE TERME NEL MONDO ROMANO, UN FENOMENO DI MASSA
Gli stabilimenti termali in epoca romana ebbero una grande diffusione in ogni parte dell'impero. Oltre agli ambienti balneari e alle palestre, essi erano dotati di giardini, portici, biblioteche, auditori, luoghi per spettacoli, giochi e di aree per conservare i cibi e le bevande. Tali peculiarità avevano reso la frequentazione delle terme un fenomeno di costume, il passatempo preferito dai romani che vi trascorrevano molte ore al giorno, dedicandosi alla cura del corpo e dello spirito.
Le terme divennero luoghi di aggregazione sociale e poli di diffusione della cultura. Durante l'età imperiale la costruzione di edifici termali fu parte integrante del programma politico propagandistico degli imperatori che vollero stabilimenti sempre più grandiosi e meglio organizzati, un autentico servizio pubblico, aperto gratuitamente alle masse.
Le terme di Caracalla, seconde per grandezza solamente alle terme di Diocleziano, sono uno dei complessi termali meglio conservati dell'antichità. Progettate probabilmente già al tempo di Settimio Severo, le terme vennero inaugurate dal figlio Marco Aurelio Antonino Bassiano detto Caracalla, nel 216 d.C., nella XII Regio detta "Piscina Publica", situata nella parte meridionale della città. Questa zona era stata monumentalizzata dai Severi con un grandioso ninfeo a più piani costruito alle pendici sud-occidentali del Palatino, e con la Via Nova tracciata in direzione delle terme.
Le terme di Caracalla vennero completate nel 235 d.C. e rimasero in funzione fino al 537 d.C., quando i Goti, durante l'assedio di Roma, tagliarono l'acquedotto Antoniniano che alimentava il complesso.
PER LA VISITA GUIDATA ALLE TERME DI CARACALLA PER LE SCUOLE, RICHIEDI INFORMAZIONI CHIAMANDO IL N. 0661661527, OPPURE COMPILANDO IL MODULO SOTTO. Per ottenere le gratuità complete è necessario l'elenco degli alunni su carta intestata della scuola.