IL MARTIRIO DI SAN MATTEO NELLA CAPPELLA CONTARELLI IN SAN LUIGI DEI FRANCESI

CAPPELLA CONTARELLI, PARETE DESTRA. MARTIRIO DI SAN MATTEO (OLIO SU TELA, 1601). Protagonista della scena non è San Matteo, come si potrebbe pensare, ma il suo carnefice nell'atto di sferrare il colpo mortale sul Santo riverso a terra, al centro di un gruppo di presenti che fuggono atterriti davanti a quello che, più che un vero martirio, sembra un omicidio avvenuto in strada. Sappiamo che questa è la terza versione dell'opera. Il fatto è immaginato all'interno di una struttura architettonica che sembra essere una chiesa (come si desume dalla presenza di un altare con la croce e di un fonte battesimale sullo sfondo), e quindi rispetterebbe la tradizione secondo la quale il Santo sarebbe stato martirizzato dopo una funzione religiosa. Il carnefice, seminudo ed investito in pieno dalla luce che proviene da sinistra e dall'alto, afferra il braccio di San Matteo e lo finisce; il muscoloso corpo è statuario, scolpito come uno dei nudi della Cappella Sistina

San Matteo, riverso a terra sotto l'aggressore e già colpito a morte, ha le braccia aperte a ricordare la Croce ma anche in segno di benevolenza e perdono verso chi lo sta uccidendo. Egli non è in piena luce come lo è invece il suo assassino; il vero protagonista è dunque il peccatore, è lui il destinatario del raggio di luce che significa Redenzione e Salvezza. In alto a destra un angelo di sensibilità ancora manierista, dalla figura raffinata e dalla posa elegante, sporgendosi da una nuvola offre a Matteo la palma simbolo del martirio. Caravaggio completa la scena con il popolo dei fedeli presenti alla messa: diversi personaggi inorriditi tra cui un bambino che scappa, altri in movimenti scomposti e terrorizzati dall'evento. Un autoritratto visibile in fondo a sinistra riporta l'accaduto nel presente, in una dimensione attuale, in cui la Grazia compie il suo miracolo di Redenzione, ora come nel passato. Caravaggio decide di trasformare il martirio di un Santo importantissimo come Matteo in un semplice omicidio avvenuto lungo una strada, trasferendo genialmente un episodio della storia sacra nella vita di ogni giorno, nella Roma dei vicoli bui e pericolosi da lui stesso frequentati, per conferire maggiore veridicità e grande senso del pathos a tutta la composizione.

PER LA VISITA GRATUITA ALLA CAPPELLA CONTARELLI IN SAN LUIGI DEI FRANCESI PER LE SCUOLE, COMPILARE IL FORM SOTTO O INVIARE UNA MAIL A: inforomabella@virgilio.it.