IL TITULUS SANCTAE SUSANNAE ALLE TERME DI DIOCLEZIANO SUL QUIRINALE
La basilica di Santa Susanna è ubicata lungo Via XX Settembre, il cui tracciato corrisponde al principale percorso viario, l'Alta Semita, che in antico serviva il Colle Quirinale. Nessuna fonte ricorda la fondazione dell'edificio di culto, menzionato per la prima volta nel verbale del sinodo del 595 cui presero parte i presbiteri del Titulus Sanctae Susannae. La mancanza di menzioni negli atti del precedente sinodo del 499 potrebbe essere spiegata con l'esistenza a quel tempo di un Titulus Gaii, che potrebbe in seguito essere stato sostituito dal Titulus di Santa Susanna. Il possibile legame tra le due postazioni titolari, dedicate a Gaio e Susanna, viene chiarito dal racconto della Passio di Susanna, redatto verso la metà del VI secolo, che ne fa la figlia del presbitero Gabinio e nipote del fratello di quest'ultimo, papa Gaio, narrando quindi fatti avvenuti alla fine del III secolo. Nella casa del padre, ubicata presso Porta Salaria "in Regione iuxta vicum Mammurtini ante forum Sallusti", ella avrebbe subito il martirio sotto Diocleziano e lì sarebbe stata fondata una Statio per volere dello zio, che a sua volta avrebbe abitato in una casa vicina.
La tradizione agiografica, inoltre, richiama il ricordo dell'esistenza di due abitazioni vicine ("ad duas domos") in cui, secondo la versione Bernense del Martirologio Geronimiano, avveniva la commemorazione della Santa l'11 agosto: la precisazione che le due case si trovavano presso le terme di Diocleziano riporta infine con chiarezza al luogo in cui verrà edificata la chiesa. Il toponimo inoltre ha contribuito alla suggestiva identificazione dei resti di due strutture abitative riportati alla luce nel 1830 e nel 1938 nell'area occupata dalla basilica: un primo complesso realizzato alla fine del I secolo d.C. in connessione con l'orientamento delle vicine Mura Serviane, ed uno di poco successivo, edificato agli inizi del II secolo allineato secondo l'Alta Semita.