CASINO DELL’AURORA

CASINO DELL'AURORA CON L'AFFRESCO DI
GUIDO RENI

APPUNTAMENTO: SABATO 1 APRILE 2023 H 16, Via XXIV Maggio, 43 davanti all'ingresso di Palazzo Pallavicini Rospigliosi. 
DURATA: 1 H E 45'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.

PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA WHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106, chiamando il n. tel. 0661661527 (attivo tutti i giorni h 8-20) o mail a: inforomabella@virgilio.it

Palazzo Pallavicini Rospigliosi fu costruito sul Colle Quirinale nella zona dove agli inizi del IV sec. d.C., l'imperatore Costantino fece edificare le sue terme.

L'edificio fu eretto agli inizi del '600 dall'architetto fiammingo Giovanni Vasanzio su richiesta del cardinale Scipione Borghese ed il suo padiglione è formato da un ambiente centrale mirabilmente affrescato da Guido Reni, con il carro dell'Aurora, oltre che da Cherubino Alberti, Paolo Bril e Antonio Tempesta. Oltre al padiglione, al Palazzo appartengono anche due sale laterali anch'esse affrescate, da Giovanni Baglione e da Domenico Cresti detto il Passignano, che conservano alcuni dipinti della straordinaria collezione Pallavicini. Ci sono inoltre busti marmorei e preziose sculture.

Nella costruzione dell'edificio, Giovanni Vasanzio riuscì a raggiungere un equilibrio perfetto tra l'orditura architettonica e la ricca decorazione della facciata. Una caratteristica del Palazzo sono le lastre di sarcofagi romani del IIº e IIIº secolo d.C. che narrano antiche storie mitologiche legate al tema dell'amore-morte e dell'immortalità dell'anima. Il corpo centrale della facciata è alleggerito da ampie vetrate che creano suggestive trasparenze fra il dentro e il fuori e che si aprono sulla vasta sala centrale sulla cui volta spicca il magnifico affresco de "L'Aurora".

Nello stesso ambiente vi sono altri mirabili affreschi: il "Trionfo della Fama" e il "Trionfo di Amore" di Antonio Tempesta, lo stemma cardinale e i putti di Cherubino Alberti, le "Quattro Stagioni" di Paul Bril oltre a busti marmorei seicenteschi e sculture di epoca romana fra cui le celebri "Artemide cacciatrice" e "Athena Rospigliosi".

Il capolavoro di Guido Reni fu eseguito dal grande maestro fra il 1613 e il 1614 al centro del soffitto del Casino, entro una grande cornice in stucco, opera di Ambrogio Buonvicino, immaginandolo come un "quadro riportato" cioè senza tener conto del fatto che andasse visto dal basso, per cui non si avvalse di alcuna prospettiva. Reni immaginò il sorgere del Sole dal mare, preceduto da Aurora che si libra nell'aria spargendo fiori; il putto accanto a lei è Fosforo, la prima stella del mattino. Segue il carro di Febo tirato da quattro focosi cavalli dal manto di diverso colore a indicare i differenti gradi di luce che precedono l'apparire del Sole; nella quadriga, circondato dalle "Ore", siede Apollo.

Testo a cura della Dott.ssa Vincenza Iorio