LA BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO E IL BATTISTERO LATERANENSE

APPUNTAMENTO: SABATO 20 APRILE 2024 H 10,30, ALL'INGRESSO DELLA BASILICA. DURATA VISITA: 1 H E 30. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE DAL CARTELLO ROMA BELLA.

PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA WHATSAPP dott.ssa Vittoria Morandi Tarabella cell. 3396798106

La basilica di San Giovanni in Laterano è la Cattedrale di Roma, dedicata al SS. Salvatore e, successivamente, anche ai Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Fu fondata per volere dell'imperatore Costantino tra il 312 e il 314 dopo Cristo sulle pendici sud-orientali del Celio, nel luogo precedentemente occupato dai Castra Nova Equitum Singularium, caserma dov'era acquartierata la guardia a cavallo dell'imperatore, i cui resti sono stati individuati sotto la basilica. All'edificio di culto era associato il battistero, nel quale secondo la leggenda lo stesso Costantino ricevette il battesimo. Il più antico battistero di Roma venire realizzato adottando un edificio a pianta circolare preesistente che, crollato verso il 340 d.C., fu sostituito dalla costruzione ottagonale oggi visibile, normalmente attribuita a Sisto III (432 - 440), il cui atrio a "forcipe" fu trasformato nella chiesa delle Sante Rufina e Seconda nel XII secolo.

La basilica, consacrata da Papa Silvestro nel 318 d.C., ricalcava lo schema della basilica di San Pietro: un'aula rettangolare divisa internamente in cinque navate mediante colonnati marmorei; 15 colonne con alta trabeazione su ciascun lato della navata maggiore e 21 colonne sostenenti arcate tra le navate laterali. In fondo alla navata centrale, ad ovest, si apriva una grande abside, mentre due ambienti trasversali, forse destinati alla raccolta delle offerte, erano situati all'estremità delle navate esterne, sporgendo leggermente dal corpo dell'edificio. Grandi finestre si aprivano sopra i colonnati centrali, mentre finestre più piccole, probabilmente arcuate, illuminavano le navate laterali; forse analoghe aperture erano presenti nell'abside.

Nel corso del medioevo la basilica si arricchì di nuovi elementi. Sotto Sergio II (844 - 847) venne realizzata una Confessione sotto l'altare e durante il pontificato di Giovanni XII (955 - 964) fu modificata radicalmente la facciata orientale, ricavando all'interno del portico, in corrispondenza delle navate meridionali, la cappella di San Tommaso, sorta di Secretarium ma con ingresso a nord e piccola abside a sud, originariamente aperta mediante tre arcate ad ovest. Il portico fu poi ricostruito da Niccolò IV alla fine del XIII secolo, con sei colonne ioniche, architrave con iscrizione e fregio mosaicato.

L'aspetto della facciata si mantenne praticamente inalterato fino al XVIII secolo, fatta eccezione per il muro con aperture arcuate fatto costruire dal Borromini al di sopra del portico come fondale di una loggia che non fu mai realizzata. Tale facciata, alla quale Borromini aggiunse il portale bronzeo proveniente dalla Curia nel Foro Romano (1660), fu poi sostituita dall'attuale, opera di Alessandro Galilei (1730 - 1732); quest'ultima è costituita da un monumentale portico a doppio loggiato, coronato dalle statue di Cristo, Giovanni Battista, l'Evangelista e i Dottori della Chiesa. A Niccolò IV (1288 - 1292) si devono anche i lavori all'interno della basilica, come la realizzazione del transetto e di una nuova abside, perfettamente corrispondente a quella costantiniana. L'intervento del pontefice era ricordato nell'iscrizione musiva posta alla base dell'abside e ricollocata nell'abside attuale.

Nuovi pesanti restauri si resero necessari nel corso di XIV secolo, a causa di incendi che devastarono la basilica e gli edifici circostanti. Per agevolare l'afflusso dei fedeli Gregorio XI creò un nuovo ingresso alla basilica lungo la parete nord del transetto, successivamente monumentalizzato da Papa Sisto V mediante la realizzazione di un portico con la Loggia delle Benedizioni. L'aspetto attuale della basilica è il risultato delle ristrutturazioni operate da Francesco Borromini (1646 - 1650). Gli antichi colonnati della navata centrale furono sostituiti dai pilastri tuttora visibili; ciascun pilastro è decorato da coppie di paraste, tra le quali trovano posto, partendo dal basso, edicole aggettanti con statue degli apostoli, un rilievo con scene tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, pannelli ovali con ghirlande, riempiti nel 1718 con tele raffiguranti i profeti. Dal fondo della navata sinistra si accede al chiostro, realizzato dalla bottega del Vassalletto tra il 1215 e il 1232. Il portico è costituito da colonnine binate e capitelli di varia forma che sostengono una trabeazione con fregio a mosaico e cornice intagliata; all'interno sono custoditi elementi architettonici e sculture dell'antica basilica, oltre ad iscrizioni sepolcrali e materiali di età romana.

Per informazioni sulla visita guidata per le scuole alla basilica di San Giovanni in Laterano, inviare una mail a inforomabella@virgilio.it, o compilare il modulo sotto.