IL SARCOFAGO DEGLI SPOSI, CAPOLAVORO DELL'ARTE ETRUSCA
Il Sarcofago degli Sposi è uno dei capolavori della Coroplastica Etrusca, ovvero "l'arte di plasmare la terracotta", tecnica in cui gli artigiani etruschi erano famosi già nell'antichità.
Risale alla fine del VI secolo a.C., ed è esposto al piano terreno del Museo; è una tappa fondamentale della visita guidata per le scuole al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Il sarcofago fu scoperto nel XIX secolo durante scavi condotti nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri, di cui oggi non si hanno notizie certe che permettano di contestualizzare il reperto. Un sarcofago della stessa categoria e prodotto verosimilmente dalla stessa bottega artigiana ceretana, si trova nel Museo del Louvre a Parigi.
La scultura rappresenta una coppia di sposi semi-recumbente su un triclinio, a banchetto. Le figure portano capelli lunghi secondo la moda greco-ionica dell'epoca, gli occhi sono allungati, il mento è prominente, i volti sembrano sorridere, secondo la modalità di rappresentazione tipica del periodo dell'arte etrusca sottoposto all'influenza dell'arte delle città greche dell'Asia Minore.