IL PERCORSO DIDATTICO DEL GHETTO EBRAICO DI ROMA PER LE SCUOLE

Questo itinerario didattico, legato alla storia antica e moderna della comunità ebraica di Roma, inizia con l'illustrazione dell'Isola Tiberina, che, pur non avendo mai fatto parte, ufficialmente, del quartiere abitato dagli Ebrei romani, nel corso della sua storia è stata a più riprese interessata dalla presenza del popolo ebraico, basti pensare che nel Medioevo il ponte Fabricio, che collegava l'isola con la riva sinistra del fiume, era chiamato "Pons Judaeorum".

Dopo aver illustrato i maggiori punti di interesse, come la ex "Sinagoga dei Giovani" ricavata nel Lazzaretto Brutto, l'ospedale Israelitico e la basilica di San Bartolomeo con i resti del Tempio di Esculapio, ci spostiamo nell'area, sulla riva sinistra del Tevere, assegnata da Papa Paolo IV alla metà del XVI secolo, con la bolla Cum Nimis Absurdum, alla comunità ebraica romana.

Quando il Serraglio degli Ebrei fu istituito, nel periodo della Controriforma, vigevano norme ferree che discriminavano e limitavano fortemente la vita di questa minoranza, che fino a quel momento aveva goduto di una relativa libertà. Gli Ebrei dovevano circolare nella città muniti di un segno di riconoscimento, e dovevano rientrare nel quartiere, chiuso da cancelli, al tramonto. Era loro vietato svolgere attività professionali di elevato livello come l'avvocato, il notaio, il medico, e possedere beni immobili, ciò spiega il motivo per cui il quartiere rimase sempre molto fatiscente, con edifici pericolanti e umidi, strade strette e buie, ed il continuo pericolo delle piene del Tevere, perché la zona era sprovvista di argini.

L'area del quartiere riservato come una vera e propria prigione agli ebrei era minuscola: solo due ettari e mezzo! Soltanto agli inizi del 1800 un Papa, Leone XII, mosso a pietà dalle condizioni di estremo sovraffollamento del quartiere, concesse agli Ebrei un altro mezzo ettaro, in direzione di Via della Reginella, una porzione dell'ex ghetto ancora oggi sopravvissuta alle bonifiche della fine del 1800 ed estremamente suggestiva.

Visiteremo nel corso dell'itinerario anche il Portico di Ottavia, eretto da Augusto nel 23 a.C., il vicino Teatro Marcello, la Fontana delle Tartarughe in Piazza Mattei, parleremo delle curiosità di Palazzo Manilio e del suo bizzarro proprietario, e termineremo il percorso con la Sinagoga, eretta nel 1904, ed il Museo Ebraico che accoglie le ricchissime testimonianze di 4 secoli di storia del ghetto romano.

APPROFONDISCI: LE CURIOSITA' DEL GHETTO EBRAICO DI ROMA

Durata della visita guidata: solo Isola tiberina e Ghetto 2 ore; Isola Tiberina, Ghetto e Sinagoga con Museo ebraico 3 h e 30'. E' obbligatorio l'elenco degli alunni su carta intestata della scuola per avere accesso al Museo Ebraico e per ottenere le gratuità.

Per informazioni sulla visita guidata al ghetto ebraico di Roma per la tua scuola, chiama il n. 0661661527, oppure scrivi a: inforomabella@virgilio.it, oppure compila il modulo in fondo a questa pagina.